Noi italiani siamo stati sempre i primi a denigrare gli
italiani, ci voleva il disprezzo degli “altri”, il risvolto di una tragedia a
farci scoprire che, in fondo, un po' di nazionalismo non guasta.
Quella notte al Giglio fa la distinzione tra eroi e codardi!
Scritto d’impeto subito dopo la tragedia della nave Costa Concordia, sulla scia
della frase “Salga a bordo cazzo!”, racconta i fatti come sono stati vissuti in
quei giorni, gli atti di eroismo e quelli di viltà, la spacconeria e la
professionalità.
Il dramma delle vittime e dei loro familiari, i traumi che
rimangono per generazioni. La sofferenza è impersonata per tutti da un cane
clandestino, che da spunto ad una petizione: perché i cani non sono ammessi
sulle navi da crociera?
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