Problemi di traffico per andare in ufficio? Barriere
architettoniche? Orario flessibile? NO PROBLEM! Tutto potrebbe essere superato
con il TELELAVORO! Che cos’è?
Il telelavoro è un modo di lavorare indipendente dalla
localizzazione dell’utente rispetto al posto di lavoro. È reso possibile
dall'uso dei moderni strumenti informatici e telematici.
Esso presenta numerosi vantaggi sia per i datori di lavoro,
che possono eliminare gran parte dei costi fissi dovuti all’affitto degli immobili
per le sedi, risparmiare i costi di gestione (illuminazione, riscaldamento/aria
condizionata, pulizia, ecc..), integrare persone diversamente abili e accedere
ai previsti sgravi fiscali e così via.
Innumerevoli sono anche i benefici per l’ambiente, grazie ad
una drastica diminuzione dell’inquinamento dei mezzi di trasporto, la scomparsa
dei picchi di traffico e dei tempi morti per raggiungere gli uffici, specie per
i pendolari. Anche i lavoratori risparmierebbero le spese di trasporto ed
avrebbero un ottimo bilanciamento lavoro-vita famigliare, specie per le donne
quando devono accudire i bambini piccoli o i genitori anziani.
La legge italiana prevede, da anni, il telelavoro (legge
877/1973) e successive modifiche, anche nel settore della pubblica amministrazione,
dove vige l'accordo quadro dell'8 giugno 2011.
E allora? Come mai nel nostro Bel Paese questa forma di
lavoro non è ancora diffusa?
Probabilmente il difetto è nel fatto che i suoi benefici non
sono conosciuti dal grande pubblico!
In questo senso, il mio piccolo contributo alla divulgazione
è rivolto in particolare a coloro che soffrono di qualche disturbo, tipo l’asma
bronchiale, che nelle giornate particolarmente calde e afose, oppure molto
fredde, impedirebbe loro di andare fisicamente in ufficio.
Ne parlo nel libro (ebook): “CHICCO E IL CANE”, dove
racconto il contenuto di una Conferenza che, realmente, ho tenuto presso
l’Associazione “Federasma” dove ero stato invitato per parlare dei rapporti tra
Meteorologia e Asma. Chi ha avuto occasione di leggere il brano, contenuto nel
testo del racconto, è rimasto colpito da questa nuova forma di lavoro che
potrebbe essere di grande aiuto a chi soffre di qualche allergia, handicap e,
in particolare, alle donne.
Al Telelavoro è anche dedicato un piccolo capitolo nell’ebook
“Il Clima e l’Ambiente”, dove si prende spunto dal disagio climatico cui è
sottoposto un lavoratore (caso molto comune) che vive in periferia e tutti i
giorni si reca al lavoro al centro città, passando da un ambiente riscaldato (casa) ad uno freddo
(fuori), poi riscaldato (autobus) poi freddo (fuori) ed infine climatizzato
(ufficio), che risulta molto dannoso al proprio organismo.
Su questo sito, nella pagina FORUM, è aperta una discussione dal titolo: “LIBRI -
Il Clima e l'Ambiente: dal Diluvio al telelavoro”, dove chi ne sa qualcosa in
più può aggiungere preziose informazioni tramite dei “commenti” e chi è
interessato al telelavoro, può chiedere informazioni (sempre sotto forma di
commenti).
Grazie dell’attenzione e … buon Telelavoro!